Valorizzazione della filiera bovini da carne 100% italiana nelle regioni del Sud

Il contratto di filiera “Valorizzazione della filiera bovini da carne 100% italiana nelle regioni del Sud” promuove una filiera sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. Il Progetto, promosso da Coldiretti e Filiera Bovini Italia in collaborazione con ANACLI, si contraddistingue anche come esempio di innovazione organizzativa e di processo della filiera agroalimentare italiana, e nel 2020 è stato riconosciuto tra le Best practices nel Rapporto GreenItaly 2020. Nello specifico, fornisce un’importante possibilità di crescita alle aziende zootecniche che presentano condizioni eco-sistemiche favorevoli allo sviluppo della linea vacca-vitello, sostiene produzioni no ogm e un uso responsabile degli antibiotici. La presenza di vacche nutrici nei territori interni permette un presidio costante contro l'abbandono delle aree interne, a cui si aggiungono benefici di ordine sociale per effetto delle favorevoli ricadute dell’allevamento nella creazione di nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani. Il contratto assicura, inoltre, un’adeguata e giusta remunerazione del prodotto agli allevatori attraverso accordi pluriennali che prevedono un prezzo minimo garantito (a copertura dei costi medi di produzione) e delle premialità rispetto alle quotazioni di mercato per valorizzare la qualità delle produzioni. Le attività di conferimento dei bovini da ristallo nazionali, di razza Charolaise e Limousine, ed incroci con tali razze, procedono già da tempo con grande soddisfazione degli allevatori.
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