Indici genetici razze Charolaise e Limousine
La CTC ANACLI del 12 Luglio 2017 ha introdotto una serie di importanti novità nell'ambito dell'attività di miglioramento genetico svolta dall'associazione.
Indici genetici razza Charolaise
Queste novità riguardano anche la razza Charolaise per la quale è stata introdotta una prima valutazione genetica per il carattere peso ed è stato definito un Indice Aggregato Accrescimento denominato IACC. Vediamo nel dettaglio i diversi punti.
Valutazione Genetica Peso a 120, 210 e 365 giorni
La valutazione genetica per le caratteristiche di accrescimento è stata modificata sia adattandola maggiormente agli standard internazionali ma anche rendendola più informativa. Il periodo che va dai 30 ai 365 giorni rappresenta una fase fondamentale sia per i riproduttori (maschi o femmine) che per gli animali terminali. I riproduttori dovranno passare le loro caratteristiche positive alla futura generazione mentre i soggetti terminali dovranno esprimere al massimo la caratteristiche selezionate. Sono stati quindi presi in considerazione 3 momenti diversi della fase di crescita di un soggetto: dai 30 ai 120 giorni di vita, dai 120 ai 210 e dai 210 ai 365 giorni (figura 1).
Il potenziale genetico di un soggetto può non essere lo stesso nelle diverse fasi, con animali che possono presentare dei potenziali genetici di accrescimento maggiori in una fase piuttosto che in un'altra (e.g. animale precoce, animale tardivo, effetto materno). Avere queste informazioni può aiutare l'allevatore a selezionare gli animali migliori o comunque più adatti alle sue esigenze. Dal punto di vista del calcolo le 3 fasi sono state considerate come 3 caratteri diversi e sono state analizzate contemporaneamente attraverso un modello multicarattere, un modello dove simultaneamente si analizzano più caratteri sfruttando le correlazioni genetiche esistenti tra gli stessi. Tra i vantaggi di un modello multicarattere ci sono una maggiore attendibilità del dato e la possibilità di stimare un indice genetico anche nel caso in cui un soggetto non presenti dati per uno dei 3 caratteri: ad esempio un soggetto giovane che ha solo due pesate, una tra i 30 ed i 120 giorni e l'altra tra i 120 ed i 210, avrà anche un indice genetico per il peso a 365 giorni (ovviamente con un'accuratezza inferiore rispetto agli altri due indici).
Il modello utilizzato per il calcolo include una serie di effetti cosi detti "fissi" che servono per correggere il dato dalle variazioni osservate ma non dovute ad effetti genetici (e.g. effetto del sesso, dell'azienda o della stagione di nascita). Gli effetti inclusi sono: Età del soggetto al momento della pesata, Sesso del soggetto, Parto gemellare, Gruppo contemporanei (animali nati nella stessa azienda e pesati nello stesso periodo), Età della madre. Tutti questi effetti influenzano le performance di un individuo e devono essere "rimossi" prima di calcolare il valore genetico del soggetto stesso (e.g. un individuo può avere performance superiori perché il management dell'azienda dove viene allevato è particolarmente positivo).
Ciascun soggetto avrà quindi 3 valori genetici (EBV) per il periodo 30-120, 120-210 e 210-365 giorni. I 3 indici saranno espressi su una scala con media 100 (deviazione standard 10) e la base genetica sarà composta dai soggetti con pesi nati tra il 2011 ed il 2015.
Indice aggregato Accrescimento (IACC)
Le diverse informazioni disponibili con i singoli indici saranno sintetizzate in un Indice Aggregato Accrescimento (IACC) che sarà composto per il 50% dall'indice peso a 30-120 giorni e per il restante 50% dall'Indice peso a 120-210 giorni.
Indici genetici razza Limousine
Oltre ad una importante modifica riguardante la valutazione genetica per il carattere peso, sono stati anche introdotti 2 nuovi indici aggregati ottenuti utilizzando le valutazioni morfologiche – l'Indice Aggregato Muscolo e l'Indice Aggregato Scheletro – oltre che un indice aggregato complessivo denominato IPM, Indice Produzione e Morfologia. Vediamo nel dettaglio i diversi punti.
Valutazione Genetica Peso a 120, 210 e 365 giorni
La valutazione genetica per le caratteristiche di accrescimento è stata modificata sia adattandola maggiormente agli standard internazionali ma anche rendendola più informativa. Il periodo che va dai 30 ai 365 giorni rappresenta una fase fondamentale sia per i riproduttori (maschi o femmine) che per gli animali terminali. I riproduttori dovranno passare le loro caratteristiche positive alla futura generazione mentre i soggetti terminali dovranno esprimere al massimo la caratteristiche selezionate. Sono stati quindi presi in considerazione 3 momenti diversi della fase di crescita di un soggetto: dai 30 ai 120 giorni di vita, dai 120 ai 210 e dai 210 ai 365 giorni (figura 1).
Il potenziale genetico di un soggetto può non essere lo stesso nelle diverse fasi, con animali che possono presentare dei potenziali genetici di accrescimento maggiori in una fase piuttosto che in un'altra (e.g. animale precoce, animale tardivo, effetto materno). Avere queste informazioni può aiutare l'allevatore a selezionare gli animali migliori o comunque più adatti alle sue esigenze. Dal punto di vista del calcolo le 3 fasi sono state considerate come 3 caratteri diversi e sono state analizzate contemporaneamente attraverso un modello multicarattere, un modello dove simultaneamente si analizzano più caratteri sfruttando le correlazioni genetiche esistenti tra gli stessi. Tra i vantaggi di un modello multicarattere ci sono una maggiore attendibilità del dato e la possibilità di stimare un indice genetico anche nel caso in cui un soggetto non presenti dati per uno dei 3 caratteri: ad esempio un soggetto giovane che ha solo due pesate, una tra i 30 ed i 120 giorni e l'altra tra i 120 ed i 210, avrà anche un indice genetico per il peso a 365 giorni (ovviamente con un'accuratezza inferiore rispetto agli altri due indici).
Il modello utilizzato per il calcolo include una serie di effetti cosi detti “fissi” che servono per correggere il dato dalle variazioni osservate ma non dovute ad effetti genetici (e.g. effetto del sesso, dell'azienda o della stagione di nascita). Gli effetti inclusi sono: Età del soggetto al momento della pesata, Sesso del soggetto, Parto gemellare, Gruppo contemporanei (animali nati nella stessa azienda e pesati nello stesso periodo), Età della madre. Tutti questi effetti influenzano le performance di un individuo e devono essere “rimossi” prima di calcolare il valore genetico del soggetto stesso (e.g. un individuo può avere performance superiori perché il management dell'azienda dove viene allevato è particolarmente positivo).
Ciascun soggetto avrà quindi 3 valori genetici (EBV) per il periodo 30-120, 120-210 e 210-365 giorni. I 3 indici saranno espressi su una scala con media 100 (deviazione standard 10) e la base genetica sarà composta dai soggetti con pesi nati tra il 2011 ed il 2015.
Indici Aggregati Muscolo e Scheletro
Un'altra novità importante introdotta con la CTC di luglio 2017 riguarda il calcolo di 2 indici aggregati per i caratteri Muscolo e Scheletro. I 2 indici sono stati calcolati a partire dai dati raccolti con le valutazioni morfologiche, utilizzando gli animali valutati dal 2010 in poi.
I 2 indici aggregati sono statii calcolati a partire dalle correlazioni genetiche esistenti tra i seguenti 10 caratteri: Larghezza garrese, Larghezza dorso, Convessità natica, Larghezza Posteriore, Spessore lombi, Lunghezza natica, Lunghezza dorso lombare, Lunghezza bacino, Larghezza anca, Sviluppo. e l'obiettivo di selezione (il punteggio Muscolo e il punteggio Scheletro). Nella figura 2 è possibile osservare il contributo di ciascun carattere semplice ai due indici aggregati.
Figura 2. Pesi relativi dei 10 caratteri morfologici nei 2 indici aggregati
L'indice aggregato muscolo premia, come atteso, lo spessore dei lombi, la convessità, la larghezza posteriore e la larghezza al garrese. L'indice aggregato scheletro dipende per quasi il 50% dallo sviluppo, e successivamente dalla lunghezza del bacino, la larghezza dell'anca e la larghezza al garrese. Anche i 2 indici Aggregati Muscolo e Scheletro, sono espressi su scala 100 e deviazione standard 10 considerando come base genetica i maschi e le femmine nati tra il 2011 ed il 2015.
Indice aggregato Produzione e Morfologia (IPM)
L'ultima novità introdotta dalla CTC di Luglio 2017 riguarda l'introduzione di un Indice Aggregato produzione e morfologia. Sulla base di quanto già deliberato in occasione della CTC ANACLI di Dicembre 2016, dove era stato introdotto un indice aggregato per i tori in prova performance che assegnava il 50% del peso relativo alla componente accrescimento ed il restante 50% alla componente muscolo, è stato formulato un indici denominato IPM (Indice Produzione e Morfologia) cosi composto:
0.25*Peso 30-120 + 0.25*Peso 120-210 + 0.5*Indice Muscolo
Anche l'IPM sarà espresso su scala 100 e deviazione standard 10. Soggetti con indice superiore a 100 sono soggetti geneticamente predisposti ad accrescimenti superiori e ad una struttura muscolare più sviluppata rispetto agli animali che compongono la base genetica.