Conosci la Sardo Bruna?

Razza Sarda

Dati storici

Le sue origini sono da ricondurre all'incrocio e al successivo meticciamento delle popolazioni autoctone della Sardegna centro-settentrionale (buone produttrici di latte) con tori di razza Bruna Alpina a partire dal XIX secolo.

Per cercare di migliorare l'attitudine al lavoro si tentarono anche incroci con altre razze (Marchigiana, Chianina, Maremmana, Romagnola, Piemontese, Simmenthal e Shorthorn) senza però ottenere risultati utili. Le buone doti di rusticità e produttività consentirono la diffusione di questa razza in zone particolarmente svantaggiate, quali l'Africa settentrionale, la Corsica e la Maremma.

Attualmente la razza Sardo Bruna risulta di taglia media ed è relegata nelle aree collinari e montane dove il suo allevamento tende a divenire un'attività sempre più complementare all'allevamento ovino.

Standard di razza

1. AREA DI ORIGINE

Regione Sardegna

2. ATTITUDINE

Carne

3. CARATTERI TIPICI

Taglia: media.

Mantello e pigmentazione: pelle pigmentata ed elastica; mantello grigio sorcino di varia tonalità: più scuro nei maschi e più chiaro nelle femmine.

Testa: profilo rettilineo; occhi grandi e vivaci; orecchie grandi; narici larghe, musello ampio di colore scuro; mascelle forti e robuste; corna grandi orizzontali nei maschi dirette in alto in avanti nelle femmine.

Anteriore: collo lungo e robusto; garrese più rilevato nei maschi; spalle robuste; petto di media grandezza con torace profondo; ventre voluminoso; arti robusti e asciutti con appiombi regolari; piedi forti con unghioni neri.

Linea dorsale: quasi rettilinea e orizzontale con spina sacrale leggermente rilevata; lombi robusti.

Groppa: leggermente spiovente e quasi orizzontale; coda lunga con attacco alto e fiocco abbondante.

Arti posteriori: appiombi regolari; coscia muscolosa; garretti asciutti; piedi corretti con unghioni duri; pastoie di media lunghezza.

Caratteri sessuali: mammella grande ben attaccata; quarti regolari e quasi simmetrici; capezzoli grandi e ben disposti; vene perimammarie di norma evidenti, più evidenti quelle sottocutanee addominali.

Difetti morfologici: colore del musello diverso dal bianco; mantello tendente al nero; taglia, mantello e pigmentazione marcatamente diverse da quelle tipiche.

4. DIFETTI CHE COMPORTANO L'INIBIZIONE ALLA RIPRODUZIONE

Colore del musello diverso dal bianco;
Mantello tendente al nero;
Mantello e pigmentazione marcatamente diverse da quelle tipiche.

Libro Genealogico delle Razze Bovine italiane a limitata diffusione ed estere a limitata diffusione in Italia